Mi hanno sempre affascinato le immagini del cibo ben fatte, costruite in un contesto logico e visivamente accattivante. Eppure nei vari tentativi di fotografia a piatti il risultato ‘wow’ non mi è mai veramente riuscito. Eppure i piatti meritavano sia per come erano stati preparati sia per i colori. Mancava sempre un qualcosa nel rappresentare al meglio la fotografia del cibo.

In effetti mi chiedevo se ci fosse un trucco oppure veramente anche questo tipo di fotografia non si poteva limitare al ‘scatto sul tavolo’ ma andare nel dettaglio studiano luce, struttura della scena e livelli di profondità.

Ovviamente si è necessario studiare lo scatto per avere la perfezione e il nostro caro effetto ‘wow’.

Ci vuole molta tecnica e sicuramente questo stile fotografico ci regala molto divertimento e possibilità di esprimerci. Ma attenzione, non è un mondo scontato. E’ facile scontrarsi contro muri duri e ruvidi.

Dirò una cosa che sembra banale, ma nella fotografia è tutto: alla fine è tutta questione di luce. In fondo la fotografia è luce, senza il controllo e la gestione della luce non è possibile creare immagini.

Altra cosa non scontata è dove scattare la fotografia. Pensiamo tutti, in cucina. No non è per forza così. Prima di tutto ci serve un ambiente ben illuminato di luce naturale quindi neutra. Vicino a una finestra, magari con una tenda che renda diffusa la luce.

I pittori hanno nei secoli rappresentato il cibo in quadri alla ricerca del colore, della forma e della composizione creando una rappresentazione statica innaturale. La fotografia ha cambiato l’approccio a questa rappresentazione. In principio questo stile fotografico era strettamente legato alla pubblicità. Non sempre i piatti meravigliosi che vediamo nelle foto sono reali. Sono costruiti per poter esaltare un ingrediente o una situazione. Insomma sono puramente pubblicitari.

La mia idea della food photography è molto più casereccia.

Materiale utile

Di cosa abbiamo bisogno per fare una fotografia? Sicuramente una macchina fotografica. Possiamo usare una reflex, una compatta oppure un cellulare. Sicuramente un 3 piedi è l’ideale visto che utilizziamo luce naturale, niente flash o luci imposte.

molto comodi possono essere dei pannelli di plastica ondulati per creare lo sfondo io ho preso questi:

Pannello Polionda Bianco

Con 12 euro ne ho presi 3 da 2 metri e 10 per un metro e 50. Possono essere, con un cutter, tranquillamente tagliati quindi possiamo creare fondali di varie dimensioni.

Alcune ottiche per reflex suggerite per la fotografia:

  • 28mm f3.5
  • 50mm f1.8
  • 35mm f2.8
  • 55mm f2.8 oppure 60mm f2.8

Ora vorrei ricordare una cosa importante prima di tutto, piatti devono essere ripresi in altezza dando volume. In modo da non risultate una piatta raffigurazione.

Alcuni fotografi da scoprire

Per chiudere questo primo post sul tema della fotografia del cibo vi segnalo una serie di fotografi specializzati e molto bravi nel genere che possono dare grandi spunti per la nostra idea.

Maurizio di Iorio – http://www.mauriziodiiorio.com/
Francesco Pruneddu – http://www.myfoodphotography.it/
Davide Luciano – https://www.davideluciano.com/
Adrianna Adarme – https://www.acozykitchen.com/
Daniel Krieger – https://nycfoodphotographer.com/


Nel prossimo post vi spiego la differenza tra still life e food photography e come si prepara la scena per uno scatto. Ci sentiamo dopo ferragosto!

Qui trovate la seconda parte: