Continuiamo questo percorso dentro la food photography. Ci siamo lasciati con una panoramica generale di questa tecnica fotografica.
La Food Photography VS Still Life
Prima di tutto la fotografia al cibo non è lo still life. Sono due tecniche molto simili ma non sono la solita essenza. La foto still-life è utile in molte situazioni, soprattutto quando bisogna rappresentare un oggetto in modo dettagliato, mettendone in evidenza la forma, la composizione e ogni dettaglio. Fin qui abbiamo tante analogie con la nostra fotografia al cibo. Sono fotografie dove non c’è mai rappresentato un essere vivente, sono oggetti rappresentati ‘immobili’. Il dettaglio è la parola chiave.
La food photography come lo still life avrà un aspetto illustrativo ma questo non sarà solo un dettaglio immobile ma comunicherà una storia. Creare un’efficace sarà molto difficile perché oltre alla staticità degli elementi dobbiamo andare a inserire tutti quegli elementi che a contorno creano un contorno. Giocare con i dettagli (tagli stretti della foto), sfocare gli sfondi e elementi secondari. Insomma creare una parte emozionale che crei l’effetto ‘wow’ nella fotografia.
Diciamo che non è facile come per tutte le tecniche appena studiate riuscire a creare degli scatti decenti. Ci vuole tanta pratica.
Come possiamo creare il nostro piano di lavoro per fare una nuova fotografia? Rispettando alcuni aspetti essenziali:
- la luce
- elementi per la scena
- pannelli o fogli di carta
- accessori macchina fotografica
- location
LA LUCE
Prima di tutto cerchiamo un luogo per scattare dove la luce è ottima e non ci ‘abbandona’ sul più bello. La cucina non è detto che sia la stanza migliore possiamo provare in varie stanze e verificare se vicino alle finestre abbiamo un’esposizione ottimale alla luce. Certo possiamo aiutarci con flash e luci artificiali ma se vogliamo avere un risultato molto naturale la luce non artificiale è molto meglio.
Posizioniamo un tavolino nel luogo che abbiamo identificato per la migliore luce e facciamo due test con l’esposimetro per capire se la luce ci soddisfa.
ELEMENTI PER LA SCENA
Come detto un sopra un tavolino, una bella tovaglia da mettere come base, un piatto bianco (io ho scattato con un piatto di lavagna nero, bello ma molto molto difficile poi gestire le ombre e sfumature) gli elementi principali del piatto e elementi di contorno esempio: forchetta, coltello, saliera, oliera, bicchiere, pane, tovagliolo ecc.
PANNELLI O FOGLI DI CARTA
Per gestire meglio le ombre è sempre bene utilizzare dei pannelli o fogli di carta. Ovviamente il colore conta. Bianco abbiamo una resa molto più brillante mentre nero andremo a creare un effetto molto più soft delle ombre. Quindi potete averne uno nero e uno bianco e fare le prove per decidere al meglio quale utilizzare.
ACCESSORI MACCHINA FOTOGRAFICA
Se scattiamo con una reflex è sempre bene avere un cavalletto a portata di mano per poter gestire al meglio le gradazioni di scatto.
LOCATION
Come dicevo prima la location, la stanza dove scattare è importante. E’ necessario avere spazio per muoversi, luce e non avere elementi ‘brutti’ che possono darci fastidio durante lo scatto. Avere spazio per muoverci è comodo perché nello stretto è difficile poi gestire il tutto.
Questo è uno scatto, il primo scatto, che ho fatto quando ho iniziato questo studio. Come potete vedere ci sono tanti errori.

La luce se pur presente è stata smorzata dalla base nera. Il basilico ha coperto le mozzarelle e non si nota il bianco. Un pomodorino non è messo bene. La focaccia e le posate sembrano elementi scappati nell’inquadratura per errore.
La macchia di umido sulla scritta del vassoio c’è perché sono state spostate le mozzarelle e non si è asciugata bene.
Come vedere è difficile fare uno scatto interessante e ben fatto ma come ho fatto io bisogna andare a guardare le foto che si producono e poi con calma analizzare tutto quello che non va. Sono piccoli passi per migliorare.

Nella fotografia qui vedete come ho scattato, con davanti alla reflex il tavolino e il piatto. Ci sono elementi che volevo inserire che sono rimasti fuori.